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Secondo i primi filosofi greci, terra, fuoco, acqua e aria erano i quattro elementi che, interagendo tra loro, avevano dato origine al mondo. A distanza di oltre duemila anni, questa intuizione mantiene ancora la sua attualità. I timori per l’ambiente, infatti, ruotano attorno allo stato di conservazione di questi quattro elementi o alle conseguenze di un loro uso dissennato. Su questi argomenti può accadere però che arte e scienza abbiano visioni opposte, come quando, ad esempio si parla di aria e fuoco, ovvero di Aerocene e Pirocene, le nuove Ere a loro collegate, in cui si troverebbe la Terra.
Aerocene
Il 20 gennaio 2020, l’artista argentino Tomás Saraceno (1973), di cui è attualmente in corso a Palazzo Strozzi a Firenze la mostra “Aria” , aperta fino al 19 luglio (ora chiusa fino al 3 aprile a causa del Coronavirus), ha portato a termine il progetto Aerocene a cui lavorava dal 2004. Quel giorno, l’aerostato “Aerocene Pacha”, costruito con materiali ultraleggeri e capaci di portare l’aria interna al pallone a una temperatura superiore a quella esterna, si è alzato in volo dalla superficie delle Salinas Grandes, in Argentina, sollevando con sé una persona. Tutto ciò è stato possibile grazie alla sola azione del calore solare, senza alcun ausilio di combustibili fossili, di gas climalteranti o di materiali sottratti ai nativi. Assieme all’aerostato sono state rilasciate nell’aria sculture realizzate con gli stessi principi, iniziando viaggi che si sono conclusi a centinaia di chilometri.
Secondo Saraceno, “Aerocene Pacha” rappresenta “un breve passo nell’aria ma un salto gigante per il nostro pianeta e il suo clima”, dando luogo a un’era di mobilità alternativa, denominata “Aerocene”. L’aria, che per Saraceno è formata da tutto ciò che sta tra la Terra e il Sole, è oggi avvelenata dalle emissioni dei gas serra che entrano nei nostri polmoni e che portano al surriscaldamento del pianeta. Una riconsiderazione del suo valore, a partire dal nostro respiro, dovrebbe, invece, farci considerare l’aria come il mezzo all’interno del quale dovremmo muoverci, fluttuare, dando vita a un’era di viaggi spinti dalle correnti aeree, in armonia con la Terra e l’ambiente.
Il progetto, suggestivo e complesso, è accompagnato anche dall’ App “Aerocene” (disponibile per IOS e Android) che consente, inserendo il luogo di partenza e di destinazione, di simulare un viaggio con queste caratteristiche e di calcolare il risparmio di combustibili fossili che si realizzerebbe, descrivendo graficamente il volo sulla superficie terrestre.
Pirocene
Secondo Stephen J. Pyne, professore emerito all’università dell’Arizona e autore del libro “Fuoco una breve storia”, la Terra sta invece entrando nell’era del fuoco, denominata Pirocene.
Secondo Pyne, il fuoco è parte della Terra. Anche se oggi siamo abituati a concepire il fuoco all’interno di impianti industriali e macchine, esso viveva e si sviluppava negli spazi aperti, grazie all’ossigeno che viene dagli oceani e ai carburanti fossili del sottosuolo. Il fuoco è del resto legato alla pioggia. Dev’esserci abbastanza umido perché si sviluppi la vegetazione che brucerà e abbastanza secco per consentire a essa di bruciare. Si tratta quindi di un processo ecologico che ha consentito alla Terra di entrare e uscire da periodi di fuoco.
L’alleanza tra l’uomo e il fuoco è stata di fondamentale importanza per il nostro sviluppo. Il fuoco ci ha dato potere e noi siamo divenuti monopolisti del fuoco e abbiamo imparato non solo a usarlo per cucinare i cibi ma anche a controllarne la combustione. Con l’industrializzazione lo abbiamo portato via dai luoghi in cui bruciava naturalmente e impiegato per bruciare minerali in modo da creare macchine, senza più i limiti naturali che esso aveva, utilizzando combustibili sepolti e “scagliando i loro effluvi inquinanti nel futuro”. Anche i cambiamenti nell’agricoltura hanno aumentato la possibilità che si sviluppino incendi al di là delle pratiche che servivano alla rotazione delle terre. Così noi uomini siamo divenuti una “forza geologica”, afferma Pyne, perché in questo modo abbiamo iniziato a bruciare la Terra. Secondo il prof. Pyne, poiché il riscaldamento globale è la conseguenza di questo uso umano del fuoco, l’Antropocene, “l’era dell’uomo”, caratterizzata dagli effetti dell’essere umano sull’ecosistema globale, può essere meglio chiamata Pirocene.
Come accade allorchè si parla di questioni ambientali, le visioni possono essere opposte e i risultati contraddittori. Aria e fuoco sono legati. Il sogno dell’arte di viaggiare nell’aria dipenderà da come tratteremo il fuoco, se come mezzo di potere o come compagno su questa Terra.
Aerocene e Pirocene – il nome di queste due nuove “ere” e il loro potenziale sono affascinanti e inquietanti allo stesso tempo, come solo i racconti leggendari sanno esserlo.
Antonio Cereda grazie del commento