Nei locali di un’ex autofficina, situata in una delle periferie milanesi in sempre più rapido cambiamento, ho incontrato l’artista Lorenzo Di Lucido (Penne – PE – 1983) che, convinto dal grande lucernario che vi riversa la tanta luce necessaria ai suoi quadri che la bevono e la restituiscono, l’ha trasformata, assieme ad altri colleghi, nel suo studio. Egli, infatti, dipinge esclusivamente nelle ore diurne, ponendo la tela sul pavimento e affacciandosi sopra di essa in modo da stendere il colore con pennelli e rulli, man mano che esso si modifica e prende forma, in base all’effetto della luce. Le sue tele monocrome, basate principalmente sull’impiego del verde, che non stanca e può assumere tonalità potenzialmente infinite, sono il risultato della sua ricerca sulle nuove vie che la pittura può intraprendere ripartendo dai suoi elementi fondanti che Di Lucido individua nei tre concetti di: cancellazione, accadimento, tensione.
Continua a leggereMese: Febbraio 2023
Le sculture spaziali di Clodoveo Masciarelli
Cresciuto tra i metalli della bottega paterna, Clodoveo Masciarelli (Atri – 1955), percorre lo spazio alla ricerca della loro origine. Singolare figura di medico, astrofilo, artista, ha articolato la sua espressione in sculture, gioielli, calcografie in cui viaggiano, collassano, raffreddano, solidificano e imprimono i fenomeni spaziali. Forme verticali sono lì a ricordarci una base di lancio, il movimento che consente di lasciare il nostro pianeta e di viaggiare nel cosmo mentre quelle circolari rappresentano i corpi celesti e i loro ammassi e i segni impressi su di esse, il risultato delle nostre vicende terrestri osservate dall’alto. Formidabili sintesi della condizione umana perché spazio ed astri sono il luogo onirico dove si possono collocare desideri, fantasie e speranze ma anche dove il tempo è già trascorso, al punto che sappiamo già come eventi che si sono prodotti ad anni luce di distanza, influenzeranno il nostro futuro. La grande abilità nel manipolare i metalli, acquisita in una lunga formazione fin dalla prima infanzia, crea l’impressione che i suoi volumi siano in equilibrio, che ruotino e si muovano. La scultura in metallo resta con Masciarelli attività Vulcanica, nel senso mitologico del termine, in cui i minerali sono sottoposti, tramite il calore della forgia e l’incontro/scontro con martello, incudine e maglio , a un’imitazione dei processi astrali avvenuti nel passato e che da qualche parte dell’universo continuano ancora a prodursi. Anche le lastre calcografiche sono create con lo sbalzo e il cesello e il risultato grafico è una riproduzione del lavoro scultoreo avvenuto mentre le fusioni vengono riservate solo ai gioielli.
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