“La nona onda” è un dipinto del 1850 di Ivan Konstantinovič Ajvazovskij, attualmente esposto al Museo di Stato di San Pietroburgo. Raffigura alcuni uomini, scampati a un naufragio, aggrappati a quello che resta del pennone della nave su cui erano imbarcati. Il cielo si sta aprendo ma il mare infuria ancora e la più grande delle onde, che si ripeterebbero secondo la tradizione marinara a gruppi di nove sempre più grandi, sta per abbattersi su di loro.
Il quadro, a cui si è ispirato anche l’artista cinese Cai Guo Qiang per la realizzazione di una sua opera omonima nel 2014, può essere visto come una metafora della situazione che il genere umano sta vivendo nell’attuale pandemia. Stiamo resistendo e limitando i danni ma la nostra “nona onda” è questa o deve ancora arrivare?
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